venerdì 4 aprile 2014

Ognuno ha la sua verità

Sarà pure vero che la verità è soggettiva, che ognuno ha le sue opinioni e che quanso si prende una decisione si devono considerare soltanto i propri bisogni, io però mi sono sempre distinta per teatralità e polemica condite con una modesta dose di saccenza, quindi è naturale che ogni qualvolta che il mio sentiero mi pone davanti a un bivio io ho ritenuto non solo necessario, ma doveroso ammorbare parenti, amici, colleghi e tutti quelli che passavano di là, con la mia interpretazione dei fatti, potenziali soluzioni, lezioni di vita (breve), immovate e scosiderate rischieste di consigli indipendentemente dal fatto che l'opionione dell'interlocutore del momento mi interessasse.
Eccomi quindi di fronte al PomposoSerpente a chiedere la sua opinione sul mio trasferimento, a pentirmi di aver iniziato un discorso che mi ha catapultata istantaneamente davanti a una cattedra, davanti a un autonominato professore che, spocchioso, mi costrige ad ascoltare una filippica lunghissima e noiosissima...ehi un attimo, ma...ma si, quello che sta dicendo è quello che gli ho detto io un mese fa, sono le motivazioni che gli elencato che mi spingono a volermene andare.
Sarà pure vero che la verità è soggettiva, che ognuno ha la prpria, ma quella che mi trovo di fronte, recitata con tanta arroganza, è la mia!
Certa gente manco  per dare consigli sa usare le proprie capacità!

venerdì 28 marzo 2014

Onori, oneri e pain au chocolat

La follia! la verità è che mi piace muovermi in ambienti invasi dalla più totale e assoluta follia! Purtroppo la mia incapacità informatica mi ha impedito di importare su questo nuovo (nuovo?) bolg tutte le peripezie del primo lavoro, tutte le cose assurde del secondo, ma può davvero essere lo scrigno di tutti i segreti del mio terzo (che comunque si concluderà a fine giugno).
Dal TyrannosaurusRex sono passata allo ScrittoreSognatore, con un romatico intermezzo tra le braccia della ProfessionistaDidatta per approdare a MrieAntoinette.
Mi piace chiamarla così perchè da una momento all'altro sono certa che pronuncerà la frase "se i dipendenti hanno fame dategli le brioches!". Non sto a specificare dove gliele metterei le brioches, del resto sono una signora...mi limiterò a pensarlo. Forse però il soprannome non è azzeccato, alla vera Maria Antonietta non importava essere popolare, non interessava fingere di essere "alla mano", alla mia invece piace fare la popolana mentre indossa un tailleur di Armani...che classe!
In ogni caso forse la mia è solo invidia, forse non sono in grado di apprezzare la grande occasione che la vita mi offre, forse ho male interpretato le parole che giorni fa LaMiaMarieAntoinette mi ha detto dall'alto delle sua magnanimità e bontà : "il tuo lavoro ha onori e oneri" e io "scusa ma quali sono gli onori?" e lei, in tutto il suo candore "starmi vicino".
Devo riflettere ancora a lungo su queste sagge parole, chissà se saprò farne tesoro.